San Mario Draghi è ormai fermamente convinto di essere il Padreterno, di poter fare il bello e cattivo tempo, di poter decidere le sorti dell’Italia, dell’Europa e del mondo intero.
A farlo sentire tale hanno contribuito tutti i partiti dello scacchiere politico italiano, europeo e mondiale, tutti i giornalisti, tutte le TV di Stato e private.
Il banchiere è talmente tronfio e pieno di se che addirittura si è messo in testa di diventare Presidente della Repubblica ed allo stesso tempo continuare a governare questo povero staterello come se fosse ancora Presidente del Consiglio.
In pratica, visto che la Costituzione da quando è alla guida dell’esecutivo è stata maltrattata ogni giorno, San Mario, sentendosi onnipotente, pensa di fregarsene altamente di ciò che la stessa sancisce e instaurare una repubblica presidenziale con due presidenti che fanno capo alla stessa persona, che sarebbe lui.
Nella mia profonda ignoranza molto spesso mi lascio influenzare da vecchi adagio che molte volte, o quasi sempre, ci azzeccano.
Uno di questi recita testualmente: “chi troppo vuole nulla stringe”.
E se tale detto si addicesse proprio al caso in esame?
E se il Nostro beneamato Padreterno rimanesse a bocca asciutta? E se il Quirinale diventasse sede del Bunga Bunga e il signor Draghi, infuriato, amareggiato, deluso, confuso, privo di stimoli, abbandonasse il campo e si ritirasse a casina sua a ballare la samba con la signora?
Non è una ipotesi da scartare!!