Il Presidente de Consiglio Mario Draghi, unitamente alla ciurma che compone il suo governo,
sta per prorogare lo stato di emergenza fino al 31 marzo 2022.
Lo stato di emergenza, come dice la parola stessa, è una situazione emergenziale di enorme gravità e, come previsto dalla Costituzione, ha una validità di 24 mesi.
I 24 mesi scadono il 31 gennaio 2022 e nessuna norma consente al governo di andare oltre tale data.
Nel caso in cui il governo ed i suoi ministri decidessero di continuare ad usare tale straordinario strumento ci sarebbe una palese violazione della Costituzione.
Ma cosa gliene frega a Draghi e compagni della Costituzione quando già l’hanno calpestata e stracciata più volte?
Ed allora dovrebbe intervenire il Presidente della Repubblica quale garante della Carta Costituzionale.
Ma cosa gliene frega all’uomo del Colle “Tristezza” della Costituzione?
E’ stato lui, unitamente alla sua amata Europa, che ha creato tutto questo ambaradan!
Figurati se si sogna, nonostante sia alla fine della sua “onorata” carriera, di rispettare il documento sul quale si fonda la nostra democratica repubblica.
E allora?
Allora diciamo addio alla Repubblica, alla democrazia, alla Costituzione, ai diritti, alla libertà e teniamoci la libertà che tanti ignoranti italiani vedono in quel foglietto verde che gli consente di andare a mangiare una pizza, di entrare in un bar a prendere il caffè fino al 26 dicembre perché da quella data non potranno più fare neanche quello.
Non potranno farlo perché per giustificare un nuovo stato di emergenza i nostri amati governanti faranno salire i contagi all’infinito, coloreranno tutte le regioni di rosso, decreteranno un lockdown proprio il giorno dopo Natale.
AUGURI!!